Abuso di posizione dominante – Abuse of a dominant position

Significato

L’abuso di posizione dominante è un concetto giuridico utilizzato nel campo del diritto della concorrenza e delle leggi antitrust per indicare una condotta anti-competitiva posta in essere da un’azienda o un gruppo di imprese che detengono una posizione di dominio sul mercato. Suddetta posizione può derivare da una quota di mercato elevata, da risorse economiche significative o da altri fattori che conferiscono all’impresa un potere sostanziale per controllare le dinamiche del mercato in cui opera.L’abuso di posizione dominante si verifica quando un’impresa sfrutta la sua posizione privilegiata per danneggiare la concorrenza, limitare l’accesso a altri operatori o influenzare il comportamento dei consumatori a proprio vantaggio. Tale comportamento anti-competitivo può assumere diverse forme, tra cui:Imposizione dei prezzi: l’impresa dominante offre prezzi più bassi ai propri clienti rispetto ai concorrenti, riducendo così la loro capacità di competere sul mercato.Condizioni di vendita sfavorevoli: l’impresa dominante impone condizioni di vendita svantaggiose ai suoi clienti o fornitori, ad esempio, obbligandoli a stipulare accordi di esclusiva o comunque iniqui. Pratiche predatorie: l’impresa dominante riduce intenzionalmente i prezzi dei propri prodotti o servizi al di sotto del costo per eliminare i concorrenti più piccoli e acquisire un controllo ancora maggiore sul mercato.Rifiuto a contrarre senza alcuna valida giustificazione: l’impresa dominante si rifiuta di fornire beni o servizi essenziali a concorrenti o clienti, ostacolando così la loro capacità di operare sul mercato.Limitazione dell’innovazione: l’impresa dominante adotta misure che impediscono o rallentano l’innovazione tecnica da parte dei concorrenti, al fine di mantenere il proprio vantaggio competitivo, il tutto a danno dei consumatori.L’abuso di posizione dominante rappresenta una violazione delle leggi antitrust e della concorrenza in molti paesi, inclusi gli Stati Uniti (dove è nota come abuse of monopoly power) e l’Unione europea (dove è regolata dall’articolo 102 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea). Gli organismi di regolamentazione antitrust e le autorità di vigilanza hanno il compito di indagare, di accertare le pratiche anti-competitive e di sanzionare le imprese che commettono suddetta infrazione.Le sanzioni possono variare e includono – in aggiunta a specifiche misure cautelari – ammende significative, obblighi da parte delle imprese di porre fine alla violazione e di rimediare per ripristinare la concorrenza.

L’obiettivo principale delle norme antitrust è quello di garantire un mercato equo, aperto e competitivo, favorendo il benessere dei consumatori e la promozione dell’efficienza economica.