Avvocato in inglese: LawyerBarristerSolicitorAdvocateAttorney – Esquire – Litigator – Counsel – In-house counsel

Abbreviazione avvocato: Avv./Avv.ti – Lwy. – Barr. – Solr. – Adv. – Atty – Esq. 

Nel Regno Unito, più in generale nei sistemi di common law, laddove si vuole fare riferimento alla figura professionale dell’avvocato, si utilizzano termini diversi a seconda dell’ordinamento, della funzione e dei compiti cui la stessa figura assolve.

Nell’ordinamento inglese, il termine Lawyer ha valore generico ed è dotato di un significato esteso che ricomprende al suo interno le figure del solicitor e del barrister. Benché entrambi i ruoli denotino professionisti del diritto i quali forniscono pareri legali, svolgono attività difensiva e studiano controversie, si tratta, tuttavia, di figure che presentano una sostanziale differenza.

 

Barrister

Il barrister è un avvocato ammesso a stare in giudizio e a patrocinare innanzi alle corti superiori, egli è un consulente legale specializzato, di alto livello ed è generalmente il professionista che, a differenza del solicitor, rappresenta processualmente la parte laddove il solicitor non abbia il diritto di patrocinare o di audizione (right of audience). Il barrister non ha di solito rapporti diretti con i clienti ma comunica con il solicitor al quale fornisce consulenze e pareri legali su questioni giuridiche di particolare complessità. Egli redige inoltre atti processuali, esamina gli elementi probatori nonché i documenti e i mezzi istruttori spesso precedentemente raccolti, formati e prodotti dal solicitor.

In Scozia il barrister trova il suo corrispondente nell’ advocate.

 

Solicitor

Il solicitor è un professionista la cui attività consiste principalmente nel fornire ai clienti pareri e consigli legali. Egli prepara e redige documenti quali contratti, testimonianze, lettere e partecipa a risoluzioni di controversie e transazioni, curando in particolare la fase che precede il giudizio. Il solicitor rappresenta i suoi clienti e tale attività di rappresentanza può estendersi fino in giudizio. In casi limitati, infatti, anche detta figura ha il diritto di patrocinare davanti alla corte e può rappresentare processualmente il cliente, in ogni caso unicamente presso le corti minori. Egli assiste i clienti in vari settori del diritto e in genere si specializza in un ambito legale specifico, che ritiene a se più confacente.

Il solicitor compie una disamina preliminare del caso prestando la propria consulenza. Nel caso in cui, in un momento successivo, si renda necessaria la rappresentanza processuale presso gli organi giurisdizionali di grado superiore, egli dovrà fare riferimento a un barrister affinché quest’ultimo rappresenti la parte dinanzi al giudice competente.

Volendo riferire un breve cenno storico, quale curioso richiamo terminologico, possiamo ricordare che anticamente i procuratori/avvocati si avvalevano della collaborazione di altri soggetti chiamati “sollecitatori”, questi ultimi si occupavano di questioni burocratiche e amministrative, come le scadenze e gli adempimenti previsti nel corso dell’iter processuale.

Possiamo notare come parte dei compiti all’epoca propri di tali figure possa essere oggi ricondotta ad alcune attività svolte dal solicitor, anche in un’ottica di ruolo adiuvante rispetto all’operato del barrister.

Nell’ordinamento inglese, in merito alla professione legale, si stanno verificando cambiamenti riguardanti entrambe le figure del barrister e del solicitor, con tendenza all’interscambio delle specifiche competenze proprie dei rispettivi ruoli, benché i percorsi per acquisire i titoli rimangano separati e diversificati.

 

Advocate

Il termine advocate, come accennato in precedenza, in Scozia designa il barrister e riveste le stesse funzioni di quest’ultimo, in generale quindi si tratta di un legale abilitato a stare in udienza e a patrocinare davanti alle corti superiori.

Occorre tuttavia precisare che tale sostantivo è spesso utilizzato in contesti diversi rispetto a quelli relativi alle professioni legali e che si riferiscono a categorie e a ambiti più generalisti. Il termine advocate può infatti indicare un “attivista”, un “sostenitore”, un “difensore” di determinati diritti, quali, ad esempio, i diritti degli animali, i diritti umani, i diritti della comunità Lgtbq e altri.

 

Attorney (at law)

A differenza di quanto accade nel Regno Unito, negli Stati Uniti non vi è una netta separazione delle carriere in ambito della professione di avvocato e non si fa distinzione, a seconda dei ruoli svolti dai professionisti, tra il consulente legale con limitati poteri di rappresentanza processuale (solicitor) e l’avvocato abilitato a stare in giudizio presso tutte le corti (barrister). Inoltre, i termini lawyer e attorney vengono spesso utilizzati in maniera indistinta. Difatti, nel linguaggio comune, in linea di massima, non viene rilevata alcuna differenza tra le due parole.

Tuttavia il termine attorney deve tenersi distinto dal più generico termine lawyer, quest’ultimo indica infatti, più limitatamente, il soggetto che ha frequentato la facoltà di giurisprudenza e spesso ha superato l’esame di abilitazione all’esercizio della professione forense (bar exam).

Viceversa, il termine attorney deriva dal law french[1] “atorné” che anticamente significava “nominato” e che richiama, in tutta evidenza, il concetto di avvocato di derivazione latina nell’ordinamento italiano come chiamato a se, chiamato in aiuto (advocatus). Il termine attorney è un’abbreviazione del titolo attorney at law la cui traduzione è appunto avvocato. L’attorney è il soggetto che non solo ha studiato giurisprudenza e ha superato l’esame di abilitazione ma si distingue dal lawyer per il fatto che agisce in tribunale come rappresentante del soggetto alla cui difesa egli è chiamato.

Il lawyer, a differenza dell’attorney, in genere si specializza in una determinata branca del diritto, prestando consulenza ai propri clienti, mentre l’attorney at law può agire in giudizio in qualità di loro rappresentante. In tal caso, ai fini dell’esercizio della professione suddetta è condicio sine qua non il superamento del bar exam.

Tra gli altri termini che designano chi esercita una professione legale possono ricordarsi:

 

Attorney in fact

Diversamente dall’attorney at law, il termine attorney in fact indica, più limitatamente, il procuratore, il mandatario o il rappresentante legale di un altro soggetto.

 

Litigator

Corrisponde all’avvocato che si occupa di contenziosi civili, pertanto è traducibile con il termine avvocato civilista o più semplicemente con civilista.

 

Esquire

Il termine in questione, nella forma originaria “squire”, indicava anticamente lo scudiero del cavaliere. Nel corso del tempo ha assunto diverse accezioni, oggi tale termine viene usato nel Regno Unito come titolo nobiliare o onorifico. Storicamente venne utilizzato sempre nel Regno Unito per designare la figura professionale del barrister, al fine di tenerla distinta da quella del solicitor, il quale veniva diversamente indicato con il termine gentleman. Negli Stati Uniti, nel cui ordinamento tale doppio binario relativo alla figura di avvocato è assente, esquire si utilizza per indicare indistintamente i soggetti abilitati ad esercitare la professione forense.

 

Counsel

Il termine viene utilizzato nelle corti dai giudici quando gli stessi si rivolgono agli avvocati, in particolare ai barristers.

 

In-house counsel

Infine, un accenno va riservato alla figura dell’in-house counsel, vale a dire del consulente legale interno all’azienda, figura corrispondente al giurista d’impresa.

 

 

 

Fonti:

Avvocato, etimologia e significato – Una parola al giorno

Portale europeo della giustizia elettronica – Tipi di professioni giuridiche (europa.eu)

 

[1] Antica lingua legale di origine normanna, usata a lungo nei tribunali britannici (per approfondimenti vedi Wikipedia)